In relazione aI ProgrammI Finanziari sia Diretti che per tramite i Programmi Operativi Nazionali e Regionali per il periodo 2014-2020, delineati dall’Unione Europea previsti dai Regolamenti Comunitari emanati principalmente a Dicembre 2013 e successivo Accordo di Partenariato approvato dal Governo Italiano ad aprile 2014 ed a seguire le Bozze Avanzate, diremo quasi definitive, dei Piani Operativi inoltrati alla Commissione Europea a luglio corrente, dal Dipartimento per la Programmazione Economica dell’Ass.to alla Presidenza e dall’Assessorato all’Agricoltura, Autorità di gestione dei fondi Fesr e Feasr, della Regione Sicilia, unitamente alle azioni previste dal FSE Fondo Sociale Europeo, si è determinato un ampio quadro dei principali Programmi e Strumenti finanziari, che la Commissione Europea, in partenariato con le Amministrazioni Statali e Regionali della UE, ha legiferato, al fine di rendere risorse al territorio siciliano in tutti gli ambiti dal sociale, all’economico produttivo agricolo, artigianale, industriale, turistico, politiche abitative, alla riqualificazione del Patrimonio urbano, culturale, ambientale, secondo uno sviluppo sostenibile.

In un’ottica di collaborazione, di armonia, di univoca sensibilità civica, e di amalgama, ritengo in un periodo difficile per i nostri Territori Siciliani e nel particolare per il Nostro, dell’Agrigentino, sia nell’ambito Economico che Sociale, abbiamo il dovere morale di attivare ogni nostro sapere, per contribuire alle iniziative che possano articolare una progettualità ampia, una funzione informativa, e per le competenze che esprimiamo, professionisti, enti, funzionari pubblici,  anche di eventuale indirizzo, rivolto alle Imprese agli Enti locali, alle Organizzazioni Sociali.

Siamo dinanzi a delle prospettive concrete statuite dagli Organismi di Governo Europei e Nazionali, in termini di Risorse finanziarie pubbliche che possono innescare un reale cambiamento e miglioramento delle condizioni generali del Nostro Territorio.

Dal confronto che ciascuno di noi ha con Interlocutori pubblici e privati, riscontra un generale stato di amarezza, che in molti ha assunto la dimensione della rassegnazione, in altri c’è una timida speranza che qualcosa di positivo possa accadere.

Professionisti ed Enti sulla base delle proprie esperienze, capacità tecniche e dinamiche, anche di relazionarsi apertamente, con competenze nell’interpretare i dettati normativi, e con la consapevolezza culturale che l’uso della ragione e della volontà (che sta nell’uomo) può far compiere dei passi di ripresa e di miglioramento del vivere civile, sociale ed economico, dobbiamo, per la parte che ci compete, attivare le nostre energie per dare, al contatto (a breve) con gli attori del territorio e con l’insieme degli stakeholder, in primis la speranza (questo almeno per intanto) che dall’uso corretto e programmato delle Risorse finanziarie, il cambiamento ed il miglioramento generale possa avvenire, ed a stretto contesto trasmettere un quadro delle disponibilità finanziarie pubbliche per capitoli di spesa, applicabili ai vari comparti che si manifestano innanzi.

Quindi attivare immediate Relazioni con Amministrazioni Locali e Nazionali, Dipartimenti Regionali, Enti Pubblici, Banche, poiché da questi ho rilevato disponibilità e concorso allo sviluppo di un’organica linea di indirizzo, per la valorizzazione delle nostre risorse naturali ed umane, che sia frutto di un’azione di rilievo che salvaguardi il pluralismo garantendo la legalità e la sicurezza necessaria all’intero assetto. In tal modo daremo, ad Imprese ed Enti, una manifesta presenza che Uomini ed Istituzioni che possono interessarsi e prospettare qualcosa di serio e concreto vi sono, e ciò anche a Banche ed Altre Istituzioni che sorreggono il sistema Imprese (non sappiamo sino a quando, se non vi saranno dei segnali concreti e delineate delle possibilità per le Attività economiche del Territorio).  Presupporre un percorso virtuoso di lunga durata, ed evitare che tutte le possibili buone opportunità, benefici strutturali, vadano dispersi, o non applicati per il fine dell’interesse pubblico.

Licari Salvatore